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Affiliata a: F.I.S.S. (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) - E.F.S. (European Federation of Sexology) - W.A.S. (World Association for Sexual Health)
Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata
A.I.S.P.A.

Presidente dr. Roberto Bernorio 
Presidente onorario prof. Willy Pasini 

 

scelta partner

 La contraccezione ormonale influenza la scelta del partner

 

E’ quanto emerge da un articolo recentemente pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology.

Lo Studio sperimentale è diviso in due sezioni.

 

STUDIO 1: cambiamento delle preferenza della faccia mascolina con l’utilizzo della contraccezione ormonale (C.O.).

 

Gruppo sperimentale: 18 donne fra i 18 e 24 anni.

Gruppo controllo: 37 donne fra i 18 e 25 anni .

Le partecipanti allo studio sono studenti o membri dello staff dell’Università di Newcastle. Valutazione della preferenza per una faccia + o – mascolina nel gruppo controllo fra il 10 e 14 giorno del ciclo e nel gruppo sperimentale prima dell’assunzione della pillola e dopo tre blisters fra il 5 e il 9 giorno dell’assunzione. Per misurare la preferenza per il volto mascolino sono stati creati 5 volti maschili in un continuum fra il – mascolino e il + mascolino. Per valutare l’attrattività di un volto femminile + o – mascolino sono stati creati 5 volti femminili in un continuum dal + mascolino al – mascolino. Le immagini venivano presentate ai 2 gruppi in ordine random. I due gruppi valutavano i volti e cliccavano con un bottone sull’immagine che preferivano per una relazione a breve termine o una relazione a lungo termine per i volti maschili e per l’attrattività per il volto femminile. Alto punteggio uguale a faccia più mascolina.

 

Risultati: Nelle utilizzatrici della C.O. la preferenza per la faccia mascolina era più bassa dopo 3 mesi di pillola, rispetto alla valutazione di base. Nei controlli la preferenza era decisamente a favore della faccia + mascolina e non mutava dopo 3 mesi. Non c’erano differenze significative nella scelta circa la durata della relazione e non c’era differenza fra i due gruppi riguardo alla scelta del volto femminile.

 

STUDIO 2: Variazione della preferenza del volto mascolino in funzione dell’utilizzo della C.O. al momento della scelta del partner.

Durante una visita ad una mostra scientifica sono state scelte 85 coppie fra i 18 e 73 anni in cui la partner femminile utilizzava la C.O.al momento della scelta del partner e 85 coppie in cui la partner femminile non utilizzava C.O. al momento della scelta del partner. Tutti gli uomini dei 2 gruppi venivano fotografati e venivano appaiate le foto degli uomini dei 2 gruppi di pari età.

Altri 30 partecipanti allo studio (20 donne e 10 uomini) fra i 17 e i 41anni giudicavano le foto delle facce originali dei maschi dei 2 gruppi dando un punteggio sul volto + o- mascolino.

80 partecipanti (56 donne e 24 uomini fra i 17 e i 57 anni giudicavano 10 immagini manipolate di volti + o – mascolini in continuum presentati in ordine random   ottenute dal gruppo di uomini scelti da donne in C.O. e non in C.O.al momento della formazione della coppia.

 

Risultati: I partners delle donne che non utilizzavano C.O. al momento della formazione della coppia erano significativamente + mascolini rispetto ai partners scelti dalle donne in C.O. al momento della formazione della coppia.

 

 

COMMENTO

 

La faccia mascolina è associata a un carattere dominante, fisicamente più forte, capace di generare una progenie migliore, ma con associate caratteristiche negative come essere un cattivo genitore e privilegiare relazioni più brevi che sottintenderebbe un basso investimento nella relazione.

La preferenza per una faccia mascolina, tono basso della voce, odore di maschio dominante, aumenta durante il periodo peri-ovulatorio. Il possesso di queste caratteristiche sottintende un’alta qualità genetica.

Nella donna le regioni cerebrali temporali, legate alla percezione dell’aspetto del volto, rispondono fortemente (alla Risonanza Magnetica Funzionale) al volto mascolino e non al volto femminilizzato e maggiormente nella fase follicolare.

La pillola contraccettiva è il farmaco più studiato in assoluto. La letteratura è molto povera circa gli effetti psicologici della contraccezione ormonale e riguarda essenzialmente la relazione fra la C.O. e le alterazioni dell’umore. Questo è il primo studio sperimentale che va ad indagare la relazione fra C.O. psiche e scelte comportamentali e dimostra (pur con un campione limitato) che l’utilizzo della C.O. influenza la scelta e la selezione del partner e quindi influenza le scelte comportamentali e il processo di formazione della coppia. E’ l’inizio di un filone di ricerca, finora inesplorato, che studiando gli effetti dei farmaci sulle scelte comportamentali ci aiuterà a comprendere meglio le componenti biologiche dell’attrazione sessuale e sentimentale.

 

Giuseppe Mori

 

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