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Affiliata a: F.I.S.S. (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) - E.F.S. (European Federation of Sexology) - W.A.S. (World Association for Sexual Health)
Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata
A.I.S.P.A.

Presidente dr. Roberto Bernorio 
Presidente onorario prof. Willy Pasini 

CHE COS'è L'EIACULAZIONE PRECOCE?

Caro dottore, ho visto che molte persone chiedono chiarimenti ed esprimono preoccupazioni a proposito dell’eiaculazione precoce. Ma come si fa a capire se effettivamente un uomo soffre di questo problema? Spero che troverà tempo per rispondermi anche se la mia domanda è forse banale. Luca.  

L’eiaculazione mette in gioco un riflesso autonomo di contrazioni muscolari nelle strutture genitali che è particolare perché può essere in buona parte controllato dalla coscienza volontaria. Questo riflesso, che si configura come l’apice del piacere, si attiva in maniera irreversibile quando il livello di eccitazione supera una certa soglia, diversa per ogni uomo.
Per poter controllare l’eiaculazione è importante saper riconoscere la sensazione che precede il raggiungimento della soglia orgasmica, il cosiddetto punto del non ritorno, in modo da diminuire l’intensità dell’eccitazione al momento opportuno. L’esperienza consente di solito all’uomo di utilizzare queste cognizioni per imparare a graduare il proprio coinvolgimento erotico e raggiungere il piacere quando lo desidera.
Esistono pareri molto controversi sulla definizione dell’eiaculazione precoce e quindi la tua domanda non è assolutamente banale. I criteri che vengono presi in considerazione sono vari: il tempo che intercorre tra l’inizio del coito e l’orgasmo, il numero di spinte intravaginali che lo precedono, la possibilità per la donna di raggiungere il piacere durante il coito. Il criterio attualmente più utilizzato in sessuologia clinica si basa su una valutazione oggettiva dello IELT (Tempo di latenza dell’eiaculazione intravaginale) che deve essere inferiore ad un minuto, sulla capacità di controllo del riflesso eiaculatorio che deve essere assente in quasi tutti i rapporti penetrativi e sulle conseguenze negative a livello psicologico individuale o relazionale di coppia. Un uomo quindi, per poter sospettare di soffrire di una eiaculazione precoce, deve sperimentare tutte e tre queste componenti.

COMMENTO

La preoccupazione di poter soffrire di eiaculazione precoce è molto diffusa tra gli uomini. Spesso c’è però confusione sulla definizione di questo problema per via dei diversi criteri di riferimento che vengono utilizzati.  

Roberto Bernorio

Specialista in ginecologia - Psicoterapeuta - Sessuologo clinico